Doyle, tale padre tale figlio
“Gioco a Poker dalle 10 alle 12 ore al giorno!” Chi l’ha detto? A twittarlo non uno dei tanti fenomeni mondiali venuti dal mondo online ma niente men che Doyle Brunson che a 78 anni suonati riesce ancora ad avere orari di gioco degni di un ventenne. Lui stesso conferma però che questo non rappresenta nulla di eccezionale: “In genere smetto a mezzanotte ma quando ero giovane andavo avanti per giorni…”.
Da un Brunson all’altro per parlare del figlio d’arte Todd Brunson. Anche il figlio infatti ama il poker ma ha passato un’infanzia normale con Doyle che non spinge più di tanto per farlo diventare un pro. Todd studia all’Università ma un viaggio in Australia per seguire il padre si rivela decisivo per il suo futuro. E’ proprio lì che inizia a giocare a poker.
Dopo anni divisi tra tavoli e libri Todd decide di dedicarsi al gioco e comincia ad ottenere risultati. Nell’edizione del WSOP 2005 arriva anche un braccialetto che gli regala 256mila dollari. Todd si dedica anche alla stesura di libri sul poker con il padre Doyle e partecipa anche a Hold’em Strategy di Negreanu.
Rimane famosa un frase di Todd ad un avversario a Las Vegas: “ricorda che non puoi giocare con paura, gioca aggressivo, prudente ma mai con paura”.
