Legalizzazione del poker online in California?
Nell’intento di ridurre la crisi di bilancio dello stato, i legislatori della California si sono riuniti a Sacramento per discutere la legalizzazione del poker online nel Golden State, lo stato dorato. Molte delle tribù di nativi americani che si trovano all’interno dello stato hanno unito le loro forze con quelle dei proprietari di casinò per portare una petizione al cospetto del senato, nella quale si chiede la legalizzazione del poker online per i residenti. La California ha infatti sofferto una grave crisi di bilancio ed ha dovuto operare importanti tagli su molti servizi pubblici.
Il gruppo che ha proposto la legalizzazione del gioco online, guidato dalla Morongo Band degli Indiani della Missione, ha stimato che i siti di poker online potrebbero far entrare nelle casse dello stato fino a 1,5 miliardi di dollari, inclusi 50 milioni di entrate aggiuntive derivanti da tasse e imposte per le licenze. Il senatore Roderick Wright, di Los Angeles, è d’accordo con le stime e vede di buon occhio la proposta, ma affermato che qualsiasi mossa nella direzione della legalizzazione potrebbe finire davanti ai giudici prima ancora che i politici possano attuarla.
Due principali fonti di opposizione potrebbero far deragliare i tentativi dello stato di legalizzare il poker online. La prima viene dalla lobby anti-gioco, che si oppose alla legalizzazione del gioco nelle riserve Indiane già nel 2003. Fred Jones, leader della coalizione californiana contro il gioco, ha detto ai giornalisti che lo stato dovrebbe infondere maggiori energie per far chiudere le strutture di gioco illegali, invece di cercare di creare nuove opportunità di gioco e di tentazione per minorenni e giocatori patologici.
Il secondo gruppo è composto da alcune tribù di Nativi che credono che il poker online potrebbe far diminuire i profitti delle loro sale da gioco tradizionali e che la legalizzazione vìoli gli accordi di esclusività firmati con lo stato. Mark Macarro, presidente della Pechanga Band degli Indiani Luiseño ha dichiarato che la sua tribù crede che lo stato non abbia valutato a fondo le conseguenze della legalizzazione del poker online ed ha minacciato di non versare la quota di entrate dovute allo stato per quest’anno, una somma pari a 42 milioni di dollari, in caso venga approvata la legalizzazione del poker online.
Mentre i legislatori devono ancora elaborare un progetto di legge basato sulle proposte, il deficit dello stato continua ad aumentare. Il governatore Arnold Schwarzenegger, nel 2008, aveva raggiunto un accordo con i Nativi proprietari di casinò, per ottenere maggiori versamenti allo stato sulle entrate guadagnate. Non ha tuttavia ancora dichiarato che lo Stato sia a favore dell’idea di legalizzare il poker online in California.
